Dipinto del 1940, mentre il pittore risiedeva in California, questo quadro mostra un volto secco e senza corpo sospeso in un paesaggio arido e desertico. Attorno ad esso possiamo vedere dei serpenti minacciosi che sembrano volersi attaccare l'un l'altro. All'interno delle cavità di questo volto, ne troviamo altri identici e non è difficile immaginare che ciò si ripeta all'infinito, tale è, infatti, l'atrocità della guerra.
Questo quadro non rappresenta solamente, seppur brillantemente, l'atrocità della guerra che causa un eccessivo numero di morti e il nascere di nuovi rancori che inesorabilmente porteranno ad altre guerre, rappresenta anche, grazie al paesaggio arido, il nostro ipotetico futuro se dovessimo decidere di intraprendere un'altra guerra mondiale.
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